La storia dei puzzle affonda le sue radici nel XVIII secolo ed è strettamente legata al mondo dell’educazione. Fu infatti nel 1766, in Inghilterra, che il cartografo John Spilsbury ebbe un'intuizione: incollò una mappa geografica su una tavola di legno e la tagliò lungo i confini dei paesi con un seghetto. Il suo obiettivo era aiutare i bambini a imparare la geografia in modo più coinvolgente e intuitivo. Questo metodo divenne rapidamente popolare nelle scuole, trasformandosi presto in una nuova forma di intrattenimento che affascinava adulti e bambini.
Il boom dei puzzle
Inizialmente, i puzzle erano un lusso riservato alle famiglie più abbienti: realizzati in legno e lavorati artigianalmente, erano costosi e accessibili solo a pochi. Solo con l’avvento della stampa e della produzione industriale, i puzzle in cartone fecero la loro comparsa, abbassando notevolmente i costi e rendendoli finalmente alla portata di tutti.
Durante la Grande Depressione degli anni ‘20 e ‘30, i puzzle conobbero un vero e proprio boom. In un’epoca in cui il denaro scarseggiava e l’intrattenimento a basso costo era una necessità, il puzzle divenne un passatempo perfetto: economico, coinvolgente e riutilizzabile. Alcune aziende lo trasformarono persino in uno strumento pubblicitario, inserendo i loro marchi e prodotti nelle illustrazioni, trasformandolo in un'originale strategia di marketing.
Con il tempo, i soggetti dei puzzle si diversificarono: se inizialmente erano dominati dalle mappe geografiche, nell’Ottocento iniziarono a raffigurare scene storiche, religiose, eventi politici, incoronazioni di sovrani, fino a includere paesaggi, animali e soggetti di fantasia. Questo ampliamento dei temi contribuì a rendere i puzzle un fenomeno culturale in continua evoluzione, capace di adattarsi ai gusti e agli interessi di ogni epoca.
Con il tempo i processi di illustrazione si sono sviluppati sempre di più, e con la diffusione digitale, sono nati anche i puzzle online virtuali. Oltre che una forma di intrattenimento, i puzzle sono molto benefici anche per la mente, alleviano lo stress, aumentano la concentrazione e sono considerati una vera e propria pausa dalla quotidianità giornaliera. In un articolo abbiamo affrontato l'argomento del social detox, un trend che negli ultimi mesi si sta sempre più evolvendo verso una necessità.
Con il tempo i puzzle sono diventati sempre di più dei giochi comuni facendo appassionare un sacco di persone. Adesso esistono puzzle anche di enormi dimensioni fino ad arrivare anche a 60.000 pezzi, comprendo superfici di circa 21 metri quadrati.
I puzzle oggi: Differenza tra puzzle online e puzzle fisico
Come scritto sopra, oggi ci sono tanti appassionati di puzzle che fanno gare di speed puzzling o a collezionarli in casa lasciando delle vere e proprie camere vuote da riempire interamente con i puzzle. Siamo venuti a conoscenza anche di una ragazza londinese che, per inseguire la propria passione di collezionare puzzle ed appenderli, ha affittato un appartamento per poterli inserire tutti insieme.
Esistono tante ricerche mensili anche di giochi online di puzzle ma quali sono le differenze tra chi gioca online e fisicamente?
- chi sceglie il puzzle fisico, di solito si tratta di appassionati veri che acquistano il puzzle per staccare dagli schemi, godono del processo e non hanno fretta di finire il puzzle. Completare il puzzle è una soddisfazione che si può anche incorniciare.
- chi scegliere il puzzle online, ha voglia di vivere un'esperienza immediata e giocano da soli. Nei giochi online è possibile che ci siano più livelli, difficoltà ed ostacoli da superare, si tratta più di una sfida personale che di una soddisfazione di appagamento finale.
Insomma la storia dei puzzle è in continua evoluzione e siamo convinti che con gli anni sempre più persone saranno coinvolte in questo intrattenimento. D'altronde noi abbiamo fondato StoPuzzle su questo concetto: rivoluzionare il mondo dei puzzle e cercare di far appassionare quante più persone possibili grazie a illustrazioni uniche ed introvabili che creiamo in collaborazione con artisti provenienti da tutto il mondo.