Quando abbiamo lanciato Sto Puzzle, eravamo mossi da un semplice desiderio: ridare ai puzzle l'importanza che meritano. Ricordo ancora la notte in cui abbiamo caricato il nostro primo video, sperando che qualcuno là fuori condividesse la nostra passione. Era quasi un esperimento. In pochi giorni, quei video sono diventati virali. La risposta è stata travolgente e ci ha fatto capire che non eravamo soli in questo folle piano.
Il 14 luglio abbiamo appena spento la candelina del primo anno e ci siamo ritrovati con un progetto molto più grande di quanto avessimo mai immaginato. Ma non parlo di numeri o di successo finanziario (anche perché per quello servirà ancora tanto tempo). La vera rivelazione è arrivata dalle innumerevoli recensioni che riceviamo ogni giorno, sia in privato che pubblicamente sul nostro sito. Ogni volta che ne leggo una, mi colpisce come parlino sempre meno del prodotto e sempre di più delle esperienze e dei momenti preziosi che le persone trascorrono con i nostri tasselli tra le dita.
In un mondo che corre a un ritmo vertiginoso, i puzzle sono diventati per molti una piccola oasi di pace e tranquillità. Le storie che ci arrivano ci riempiono di gioia e ci fanno riflettere. Ci chiediamo spesso: ci meritiamo davvero questa responsabilità?
Non stiamo salvando il mondo, è vero. Non stiamo cambiando il destino di nessuno. Ma sapere che dei piccoli ricordi felici sono nelle mani del nostro brand e dei nostri illustratori ci fa sentire investiti di una missione importante. È gratificante leggere di persone che trovano un momento di calma e riflessione dopo una giornata frenetica, o di famiglie che si riuniscono per un'attività semplice ma significativa.
Il nostro intento iniziale era semplice: offrire agli amanti dei puzzle un’alternativa migliore. Invece, ci siamo trovati ad attirare tantissime persone che non avevano mai fatto un puzzle prima e che ora stanno scoprendo questo hobby attraverso Sto Puzzle. Questo ci ha portato a riflettere su quanto il nostro lavoro possa influenzare una piccola parte delle vostre vite.
Alla fine, non troveremo una risposta definitiva a tutte le nostre domande. Non so se ci meritiamo questa responsabilità, ma possiamo continuare a fare ciò che facciamo da più di 365 giorni: creare puzzle migliori, giorno dopo giorno. Speriamo che questi momenti di connessione e tranquillità continuino a crescere insieme a noi, un pezzo alla volta.
