Solo un po' di storia...
L’origine dei puzzle risale al XVIII secolo, quando l’inglese John Spilsbury creò il primo puzzle intagliando una mappa geografica su legno per insegnare la geografia ai bambini. Tuttavia, l’idea di scomporre qualcosa per poi ricostruirlo è presente da secoli, con giochi simili trovati in diverse culture antiche. Nei secoli successivi, i puzzle si sono evoluti, passando da strumenti educativi a veri e propri capolavori di intrattenimento, grazie alla varietà di design e materiali disponibili.
L'attività di "realizzare un puzzle" oggi è diventata un’arte che unisce creatività, relax e sfida mentale.
A cosa serve fare i puzzle? Benefici mentali e fisici
Realizzare un puzzle non è solo un modo per passare il tempo: è un’attività con numerosi benefici scientificamente provati. Vediamo in dettaglio i motivi per cui fare i puzzle fa bene:
Stimolazione cognitivaFare un puzzle richiede concentrazione, memoria e capacità di problem solving. Durante questa attività, il cervello utilizza entrambe le emisferi:
- L’emisfero sinistro, analitico e logico, lavora per riconoscere schemi e colori.
- L’emisfero destro, creativo e intuitivo, immagina il quadro completo e sviluppa strategie.
La ripetitività e la calma che derivano dal fare puzzle hanno un effetto meditativo. Mentre ti concentri sull'incastro dei pezzi, il cervello si rilassa, riducendo i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.
Miglioramento della memoria a breve termineL’attività di fare puzzle stimola la memoria visiva e spaziale. Ricordare dove si trovano i pezzi, associarli a specifici dettagli dell’immagine e riorganizzare le informazioni allena la memoria a breve termine, fondamentale nella vita quotidiana.
Potenziamento delle abilità motorie finiManeggiare i pezzi di un puzzle colorato sviluppa la coordinazione occhio-mano, un aspetto utile sia per i bambini che per gli adulti.
Insegnamento della pazienza e della perseveranzaRealizzare un puzzle richiede tempo, pazienza e un approccio metodico. È un’attività che insegna a prendersi del tempo per raggiungere un obiettivo, qualità essenziale anche nella vita quotidiana.